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COLLINE CULTURA PHOTO FESTIVAL 

IL PAESAGGIO
Armonie e Contrasti tra l'Uomo e il suo Ambiente
Il paesaggio esiste perché gli uomini lo guardano. Non è nè bello nè brutto, è rappresentazione del mondo. Tuttavia, negli ultimi 20.000 anni, homo Sapiens ha scoperto, invaso, adattato e a volte manipolato, degradandolo e impoverendolo, l'ambiente che lo circondava.
Negli ultimi 150 anni, la fotografia è stata lo specchio in cui il paesaggio si riflette, evidenziando, spesso, come l'uomo non abbia saputo rispettare e conservare il suo patrimonio più prezioso: l’Ambiente.
Le quaranta immagini proposte dagli Ambassador Nikon, fotografi professionisti specializzati nel fotoreportage, vogliono essere quello che la fotografia della realtà dovrebbe essere: specchio del mondo.
3 - 11 Ottobre 2020 Comuni della Collina Torinese
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Partendo dalla narrazione di Davide Pianezze dedicata a un universo in cui ancora uomo e ambiente si interfacciano in modo armonico, necessità indispensabile per la sopravvivenza umana, attraversando scenari di bellezza sublime proposti da Marco Cavazza, dove l'uomo ancora non ha lasciato impronta negativa, per arrivare alle diverse quotidianità raccontate da Michele Dalla Palma ed Edoardo Agresti, dove il rapporto tra uomo e il mondo che lo circonda è, a volte, ancora in equilibrio, altre volte pesantemente condizionato dalla invasività umana.
Chiude la narrazione il “Paesaggio Quieto” di Mario Sabatino che punta il suo obiettivo sulla realtà di un ambiente “vicino” e fortemente antropizzato che però riesce ancora a nascondere un’anima poetica.
La fotografia è un linguaggio universale, che non necessita di traduzioni, e ognuno osserva e valuta secondo il proprio archivio culturale. 
Il bello e il brutto sono dentro di noi, non nel mondo che usiamo, spesso senza rispettarlo.
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